CONCEIçAO: “IL MILAN HA VINTO 7 CHAMPIONS, UNA SUPERCOPPA NON PUò SAZIARCI”

“Un club che ha vinto sette Champions non può avere la pancia piena per una Supercoppa”. Niente più sigaro, balli e musica. Sergio Conceiçao ha ancora un po’ di tosse: è a San Siro per la rifinitura verso Milan-Cagliari, ha le idee chiare e sguardo fermo: Il trionfo di Riad “è il passato”. La coppa “l'abbiamo meritata, certo, ma ora dobbiamo cominciare a vincere e convincere per arrivare il più in alto possibile in campionato”. L’emozione dell’esordio in panchina a San Siro c’è, ma è quasi offuscata dalla quantità di pensieri che gli frullano in testa: “Sicuramente al fischio dell'arbitro qualcosa sentirò, non sono una pietra. Ma devo preparare al massimo i ragazzi”.

"Sono il leader massimo dello spogliatoio”

Duro e deciso, Sergio, come una calamita attira a sé le pressioni: “La fascia da capitano a Maignan? Non mi interessano le polemiche. Io sono il leader massimo dello spogliatoio, poi tutti devono prendersi le proprie responsabilità”. Per la ripartenza si va avanti con il 4-3-3. Conceiçao lo spiega così: “Oggi penso che il centrocampo a 3 dia più sicurezza alla squadra. Ma a me piace giocare anche con due punte, ma avrò bisogno di tempo. Ma io cambio anche all’interno di una partita: sono qua per questo, mi pagano per questo.

"Rashford? E’ un bel giocatore”

Contro il Cagliari non ci sarà Loftus-Cheek (“Ha avuto una ricaduta ieri”), l’indicazione per Leao è semplice e diretta: “Deve correre. Esterno, attaccante, deve correre e mettere al servizio della squadra la sua qualità”. Del mercato vuole parlare con la dirigenza dopo Cagliari, “questo non è il momento giusto”. Ma su Rashford si lascia sfuggire che sì, “è un bel giocatore. Vediamo che succede”.

2025-01-10T15:15:32Z