Il campionato del mondo di Formula 1 2025 sarà ricco di storie da vivere e raccontare. Tra queste, spicca certamente quella di Andrea Kimi Antonelli, che ha i contorni di una vera e propria favola. Parliamo di un giovane pilota, diventato maggiorenne solo ad agosto, che ha scalato le serie propedeutiche con una velocità impressionante.
Tra vittorie clamorose e salti di categoria inattesi, il bolognese si è trovato al posto giusto nel momento giusto: nella Mercedes rimasta orfana di Lewis Hamilton, che proprio in questi giorni continua il suo percorso di adattamento alla Ferrari. Anche questa sarà una storia tutta da seguire.
Il dibattito su Antonelli è molto acceso, vivo. E non solo in Italia. Vedere un pilota con così poca esperienza al volante di una monoposto appartenente a un team strutturato e ambizioso è comprensibilmente motivo di grande interesse. Per questo, i commenti sulla nuova sfida non mancano.
Tra le voci più autorevoli si è aggiunta quella di Juan Pablo Montoya, ex pilota di IndyCar e Formula 1, ricordato per il suo stile di guida aggressivo e coraggioso, che spesso lo ha portato a commettere errori. Forse proprio per questo motivo, il colombiano ha voluto mettere in guardia sulle possibili difficoltà che Antonelli potrebbe incontrare nel suo anno di debutto.
“Per Kimi sarà difficile essere all’altezza delle aspettative. È abbastanza veloce per ottenere buone prestazioni, ma con la velocità arrivano anche gli incidenti. Si dice che ne abbia già fatti con le vecchie monoposto. Lo vedo però molto concentrato nell’affrontare questa sfida e, se riuscirà a tenere sotto controllo le emozioni, capendo che servirà del tempo, allora potrà gestire la pressione”, ha dichiarato Montoya a Speedweek.
Ma non finisce qui: “Se vai in pista con l’idea di battere tutti, la situazione ti si può ritorcere contro molto rapidamente. Qualcuno dovrà gestirlo e suggerirgli di andarci piano. Ha tempo per crescere e non deve necessariamente mettersi in situazioni difficili. Potrebbe accadere, perché ha dimostrato di essere veloce ma anche incline all’errore”.
Un giudizio forse troppo severo, basato principalmente sull’errore che Antonelli ha commesso a Monza durante il primo turno di prove libere, quando aveva sostituito George Russell. Ma in quella circostanza vanno considerate anche le attenuanti, che pesano: il pilota esordiva davanti al pubblico di casa e il team gli aveva chiesto di spingere subito per trovare il limite della W15, una monoposto che di fatto non aveva mai avuto l’opportunità di guidare.
Si trattava quindi di un test per valutare al meglio una vettura impegnata in un campionato in corso. Parlare di fallimento per Antonelli sarebbe eccessivo, così come appaiono forse esagerate le osservazioni di Montoya. Ciò che il giovane italiano ha già dimostrato è una straordinaria capacità di adattamento alle diverse categorie, come sottolineato da Luca Baldisserri ai nostri microfoni. È dunque plausibile pensare che anche nel prossimo Mondiale il bolognese proseguirà il suo percorso di crescita, evitando colpi di testa ed errori grossolani.
Crediti foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team
2025-02-04T09:08:54Z