Gustosa chiacchierata tra Adriano Panatta e Paolo Bertolucci, che si sono confrontati sugli Australian Open nel podcast "La Telefonata", prodotto da Fandango su Spotify: "Berrettini? L’ha buttata via anche se non è detto che avrebbe battuto Rune - le parole di Panatta a proposito dell'eliminazione del tennista romano a Melbourne - Matteo ha un rovescio debole, da primi 70 al mondo. Nel dritto, in cui invece è tra i primi 10, si fida troppo della mano e si mette sempre in posizione errata. Se si mettesse in posizione corretta, non sbaglierebbe più. Sbaglia perché non si mette bene con i piedi".
Bertolucci sorride invece per la vittoria di Musetti su Shapovalov: "Musetti ha giocato contro lo scialacquatore di professione, lo scienziato degli errori per mancanza di testa... Shapovalov. Lorenzo ha giocato bene e sono queste le vittorie che servono e che danno morale". Poi commenta la vittoria di Sonego sul giovane talento Fonseca: "Sonego, a detta di tantissimi, ha compiuto l’impresa e invece secondo me era il favorito. Fonseca ha giocato una partita al giorno dall’inizio dell’anno e quindi era scarico. Sono felice per il nostro Sonny, ma non è assolutamente una bocciatura per il fenomeno brasiliano. Come lui onestamente ne ho visti pochi. Nemmeno Sinner a 18 anni giocava così e nemmeno Nadal sulla terra era così completo a quell’età. Paolini? Ha vinto facile perché era proprio più forte. Risultato giusto, l’ho vista bene anche perché non si arriva a quel livello se non hai continuità".
Bertolucci si sofferma poi sui big stranieri in difficoltà: "Ruud, Tsitsipas, Tiafoe non vincono più e sembrano consumati perché forse sono stati limitati da un talento parziale e hanno dovuto fare una fatica pazzesca per arrivare al top. E, quando poi ci sono arrivati, non sono riusciti a restarci a lungo e, appena arriva un altro talento giovane che va come un treno, ti ammazza di testa e di fisico. E se vai giù di fisico è finita". L'ex tennista toscano fa poi una considerazione generale: "Il livello tecnico è particolarmente monocorde: non c’è niente di particolare e nessuna innovazione. Si tira forte e basta. Forse solo Zverev sta un po’ modificando il suo gioco per provare a vincere un titolo dello Slam, in questo senso ha dimostrato grande umiltà".
Panatta poi difende Sinner, che contro Schoolkate ha vinto, ma concedendo un set al suo avversario dopo 3 mesi: "Sinner? Stamattina sono suonati gli allarmi perché ha perso un set: hanno cominciato a dire "aiuto, pericolo!". Ragazzi, ci può stare. Se andavano avanti prendeva altri diciotto 6-2 di fila. Lo stesso Djokovic negli Slam ha perso mille volte un set e poi ha asfaltato l’avversario. Ma state calmi!".
2025-01-16T19:53:53Z