Tutto all’ultimo momento: Nelsson nella notte, Salah-Eddine nella mattinata, Gourna-Douath in serata. Il 3 febbraio porta tre giocatori nuovi alla Roma. Un difensore, un terzino sinistro e un centrocampista. Di Nelsson avevamo già scritto ieri. Gli altri sono novità assolute, per certi versi sorprendenti.
Il primo ha due cognomi: Salah come Mohamed, Eddine (quasi) come Dzeko. Ma invece di essere la sintesi di una grande coppia d’attacco del recente passato, è un giovane esterno sinistro di cui in Olanda si parla benissimo: classe 2002, è stato comprato poche ore prima del gong per 8 milioni più 2 di bonus. E’ sbarcato ieri sera a Ciampino con un volo privato. La Roma crede molto in questo investimento, il secondo rinforzo in arrivo dal campionato olandese dopo Rensch. I due, tra l’altro, hanno giocato insieme nell’Ajax fino al gennaio 2024 quando Salah-Eddine, nome di battesimo Anass, è passato al Twente per 1,9 milioni.
Di origini marocchine, è nato e cresciuto ad Amsterdam, frequentando l’accademia dell’Ajax sin da giovanissimo. Ha giocato in tutte le nazionali olandesi Under e adesso sogna la promozione in quella dei grandi. Mancino di piede, può essere utilizzato anche da mediano o da difensore centrale. La Roma aveva un budget limitato in questa sessione di mercato e, una volta sfumati i soldi potenziali di Zalewski al Marsiglia e Shomurodov al Venezia, ha preferito spenderli su Salah-Eddine e non per il difensore centrale, che infatti è arrivato in prestito senza vincoli di acquisto. E’ la ragione per la quale in extremis Ghisolfi ha rinunciato al georgiano Gochlikidze dell’Empoli, che Corsi avrebbe ceduto solo a titolo definitivo, ad accordi già fatti. Contestualmente, Samuel Dahl ha ottenuto il via libera per trasferirsi in prestito al Benfica: 600.000 euro con diritto di riscatto a 10 e il 20% sulla futura rivendita.
Salah-Eddine sarà il principale ricambio di Angeliño, che sta vivendo il suo momento migliore da quando è arrivato a Trigoria. Il nuovo acquisto ha già una buona esperienza internazionale, avendo giocato otto partite su otto intere in Europa League dopo aver assaporato da protagonista anche i preliminari di Champions persi contro il Salisburgo: è stato suo, per esempio, l’assist nello scontro diretto con il Besiktas (1-0) decisivo per l’ingresso del Twente nei playoff. Ma è soprattutto un’operazione in prospettiva: se avesse cercato un terzino pronto all’uso la Roma avrebbe preso Biraghi che è andato poi al Torino. C’è chi assicura che anche Salah-Addine, dopo Rensch, sia stato consigliato da Francesco Farioli, allenatore dell’Ajax più volte associato alla Roma. Questo dettaglio però viene negato con fermezza a Trigoria.
Ma a pochissimi minuti dalla fine del mercato, Ghisolfi ha anche sistemato l’intesa per Lucas Gourna-Douath, mediano francese classe 2003 del Salisburgo: ha raccolto 6 presenze in Champions. L’accordo è in prestito con diritto di riscatto a 18 milioni a favore della Roma - il giocatore dovrebbe sbarcare oggi - che diventerà obbligo a determinate condizioni. E potrebbe preludere alla clamorosa cessione di Bryan Cristante, che è tentato da una proposta del Galatasaray dopo aver ricevuto segnali dalla Fiorentina: in Turchia le trattative continuano fino all’11 febbraio. Celik invece resta. Ranieri ha chiesto di tenerlo dal momento che il Fulham lo voleva solo in prestito. Il mercato ha prodotto dunque cinque novità. Le partenze alla fine sono state altrettante: Le Fée, Hermoso, Ryan, Zalewski e Dahl. Diventeranno presto sei, perché il terzo portiere Marin in scadenza di contratto ha raggiunto un accordo con il Psg per la prossima stagione. La Roma proverà a trattenerlo perché ne apprezza il talento - è un 2006 - ma difficilmente riuscirà nel proposito.
2025-02-04T08:47:15Z